Il suicida-risolto

Maria Rossi fa la donna a ore nell'appartamento di uno scapolo.Va ogni giorno per fare le pulizie, ma un giorno trova la porta chiusa, suona e nessuno le risponde. Pensando che il suo datore di lavoro sia andato fuori città, se ne va.Torna il giorno dopo e trova nuovamente la porta sbarrata. Al quinto giorno va direttamente alla polizia. I poliziotti abbattono la porta di casa e trovano l'uomo impiccato al lampadario, con i piedi a circa 50 centimetri da terra, in una stanza completamente spoglia. Le finestre sono chiuse ermeticamente dall'interno e non c'è nessun altra apertura con l'esterno; né un camino né botole né altro. La cosa più strana è che non c'è alcun oggetto che il suicida abbia potutoutilizzare per raggiungere il cappio e porre in atto il suo proposito. Guardando meglio, i poliziotti trovano nella stanza solo una radiolina a batterie, un libro e una chiazza d'acqua. Il giudice sta per archiviare il caso come "omicidio per opera di sconosciuti" quando Maria, che è molto intelligente, dice: "L'uomo si è suicidato. E io vi spiego come. Ha..." ma in quel momento viene colta da un malore e sviene, provata dai terribili eventi a cui ha assistito.
In attesa che Maria riprenda i sensi in ospedale, sapreste dire come ha fatto l'omo a suicidarsi?

Ha un intreccio molto complesso questo indovinello, non ci provo nemmeno, ma aspetto curioso la soluzione...

Ieri Paolo mi ha dato la soluzione...è proprio impensabile...

E' anche abbastanza banale, ma ripeto è impensabile...

è mezzanotte, il quesito viene svelato: il suicida era salito su di un grosso blocco di giaccio e aveva pazientemente atteso che questo si sciogliesse, infatti da ciò proviene la pozza d'acqua, la radio e il libro nn c'entrano un fico secco.
Un punto a me, e...al prossimo indovinello.

Avrà una cella frigorifera al posto della casa...